Che il Medioevo non sia stato solo un’epoca arretrata è ormai cosa nota, basti pensare alla nascita della lingua italiana o dei capolavori della letteratura in volgare, giusto per citare alcune conquiste risalenti a quel periodo.
Eppure continuiamo a utilizzare l’espressione “secoli bui” per riferirci all’epoca medievale, una definizione frutto di abitudine e false convinzioni.
Un’era di mezzo
Come suggerisce il termine stesso, Medioevo è un’era che sta in mezzo e nella mentalità di chi ci ha preceduto stava a indicare un momento di arretratezza posto tra lo splendore dell’epoca greco-romana, quella dei grandi classici, e la rinascita della cultura e dell’economia dopo la scoperta dell’America. In realtà questa è solo una definizione di parte che oggi sappiamo perfettamente essere falsa, perché il Medioevo racchiude un millennio di storia complessa, piena sì di momenti nefasti ma anche di rinascite improvvise.
La letteratura gotica
L’eredità culturale del Medioevo, tra festival, eventi, libri e persino videogiochi, ci è stata consegnata in parte dalla letteratura gotica, nata in Inghilterra alla fine del 1700. Le caratteristiche dei suoi racconti sono le ambientazioni tipiche dell’epoca medievale miste a quel senso di soprannaturale derivato da una incrollabile fede religiosa, una mescolanza che ha catturato i lettori del tempo sino ai giorni nostri.
Lo dimostra la popolarità di autori come Mary Shelley, Horace Walpole, Ann Radcliffe, Matthew Lewis, Charles Maturin e soprattutto Edgar Allan Poe.
I festival dedicati al Medioevo
Un altro tratto distintivo del nostro amore per il Medioevo è l’ampia schiera di festival ed eventi a esso dedicati. La cosa non deve stupirci, innanzitutto perché la tradizione italiana è fortemente legata a quell’epoca, con i tantissimi borghi medievali sul nostro territorio, da nord a sud, e poi perché anche la nostra cultura è pervasa dal retaggio contadino, mercantile e borghese del Medioevo.